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GLOSSARIO ALLOGGIO Insieme degli spazi privati funzionalmente correlati, destinati alla residenza di un nucleo familiare. ATTIVITA' PREVALENTE Attività esercitata nella maggior parte degli spazi edificati dell'organiosmo edilizio. ATTIVITA' PRINCIPALE Attività caratterizzante l'utilizzo dello spazio (es. attività di lavoro, soggiorno, studio, attività domestiche, ecc..). ATTIVITA' SECONDARIA Attività non caratterizzante la fruizione degli spazi (disimpegno, passaggio, ripostigli, ecc..). CERTIFICATO DI CONFORMITA' EDILIZIA (art. 10 della L.R. 33/90) è un documento rilasciato dal Comune, riferito alle categorie di destinazione d'uso di cui alla L.R. 8 novembre 1988, n. 46, attestante che l'opera edilizia risponde al progetto regolarmente approvato dal punto di vista dimensionale, prestazionale e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie. è necessario all'utente per l'utilizzo dell'edificio. Il medesimo certificato vale altresì come dichiarazione di abitabilità o usabilità di cui all'art. 221 del T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934 n. 1265. Il certificato di conformità edilizia non vale come autorizzazione all'esercizio di attività specifica qualora essa sia soggetta a nulla-osta sanitario. CERTIFICATO D'USO (art. 7 L.R. 33/90) è un documento rilasciato dal Comune indicante ogni vincolo o prescrizione riguardante l'immobile interessato, che deve essere osservato in caso di attività urbanistica-edilizia. è necessario al tecnico incaricato per l'elaborazione del progetto. COGENTI (REQUISITI TECNICI COGENTI) (art. 13 della L.R. 33/90) Sono requisiti obbligatori su tutto il territorio regionale, in quanto essenziali per la sicurezza e la salute degli utenti. commissione edilizia comunale (art. 14 del Regolamento Edilizio) La Commissione deilizia è l'organo consultivo del Comune nel settore urbanistico ed edilizio. Nel settore urbanistico la Commissione Edilizia si esprime sugli strumenti urbanistici generali del Comune e su tutte le varianti nonchè sugli strumenti attuativi del P.R.G. limitatamente all'aspetto morfologico, della struttura urbana e territoriale. Nel settore edilizio la Commissione Edilizia esprime il proprio parere in merito al Regolamento Edilizio, sue modificazioni e circolari esplicative nonchè agli interventi edilizi pubblici e privati con riferimento agli aspetti formali, compositivi ed architettonici delle opere edilizie ed al loro inserimento nel contesto e urbano, ambientale e paesaggistico. CONTROLLO A CAMPIONE (art. 14 L.R. 33/90 e art. 57 del Regolamento Edilizio) Procedura mediante la quale il Comune stabilisce i criteri di scelta ed effettua le verifiche sulle opere per le quali il rilascio del certificato di conformità edilizia è stato effettuato mediante convalida. CONVALIDA (art. 10 L.R. 33/90 e art. 57 del Regolamento Edilizio) è un provvedimento con il quale il Comune surroga il certificato di conformità edilizia vidimando la dichiarazione di conformità presentata dal professionista incaricato. FAMIGLIA DI REQUISITI Aggregazione di requisiti, raggruppati per omogeneità di obiettivi, in relazione alle esigenze al cui soddisfacimento i requisiti si riferiscono. IMPIANTI TECNICI Sono quegli impianti a servizio diretto delle costruzioni o dei Piani a partire dal punto di consegna dell'Ente erogatore del servizio quali rete idrica, fognante, energia elettrica, telefonica, gas, impianti di depurazione, ecc... ISTRUTTORIA Fase del procedimento comprendente tutte le operazioni che debbono essere svolte all'interno dell'ufficio tecnico comunale prima che il progetto venga sottoposto all'esame della Commissione Edilizia. LIVELLO DI PRESTAZIONE Definizione del parametro di riferimento per il quale si intende soddisfatta l'esigenza alla base del requisito. MASSA EFFICACE Si intende la massa frontale (Kg/m2) della porzione di parete interna rispetto allo strato isolante. Nel caso di pareti in cui non sia presente uno strato isolante specifico, la massa efficace è pari al 50% della massa della parete. NORMA OGGETTUALE Norma che prescrive un determinato tipo di soluzione definita tipologia e/o sistema costruttivo. NORMA PRESTAZIONALE Norma riferita ad un livello di prestazione da raggiungere per ogni singolo requisito indipendentemente dalle soluzioni tipologiche e costruttive. Ad esempio per il requisito "temperatura dell'aria interna" viene definito l'intervallo di temperatura richiesto, indipendentemente dagli impianti installati. OBIETTIVI E FINALITA' DEL REGOLAMENTO EDILIZIO (artt. 1 e 5 della L.R. 33/90) Gli obiettivi e le finalità principali del Regolamento Edilizio sono: - l'indirizzo e il controllo della qualità edilizia attraverso la definizione dei livelli minimi di prestazione delle opere edilizie nonchè delle modalità di verifica degli stessi in sede di progetto , in corso di esecuzione ed ad opera costruita; - il corretto inserimento delle opere edilizie nel contesto urbano ed ambientale ; - la formulazione di normative comunali, tendenzialmente uniformi, e tali da rendere accessibile agli utenti l'informazione sui livelli di qualità delle opere edilizie nonchè facilitare il compito degli operatori del processo edilizio; - la resposabilizzazione degli operatori pubblici, professionali e produttivi, mediante l'esplicitazione dei compiti e dei controlli nelle diverse fasi del processo edilizio. opera edilizia (artt. 1 e 5 della L.R. 33/90) Per opera edilizia si intende il risultato di un'attività di costruzione, o di modificazione fisica, relativa a qualsiasi immobile o insieme di immobili. OPERATORI (art. 4 della L.R. 33/90) Per operatori si intendono i soggetti, pubblici o privati, che a qualsiasi titolo partecipano al processo di intervento. ORGANISMO ABITATIVO Insieme di spazi edificati destinati principalmente alle abitazioni di un insieme di nuclei familiari. ORGANISMO EDILIZIO Insieme di spazi edificati destinati ad attività umane. PARAMETRO EDILIZIO E/O URBANISTICO (art. 2 del Regolamento Edilizio) definizione di limite riferito a variabili edilizie (altezza, distanza, superficie, volume, ...) ovvero urbanistiche (superficie e indice di fabbricabilità fondiario, superficie e indice di fabbricabilità territoriale...) PARERE PREVENTIVO (art. 8, L.R. 33/90, art. 22 del Regolamento Edilizio) è il documento che, per opere di particolare importanza, può essere richiesto al Sindaco al fine di ottenere una verifica da parte della C.E. che costituisce indirizzo per la progettazione definitiva. PRESCRIZIONI TECNICHE (art. 11 L.R. 33/90) Sono disposizioni alle quali debbono rispondere le opere edilizie e riguardano, sia l'aspetto formale che le prestazioni dell'edificio. Quelle del primo tipo non sono riconducibili a parametri oggettivi e misurabili, essendo relative alla qualità formale e compositiva dell'opera, ed al suo inserimento nel contesto urbano, ambientale e paesaggistico. La verifica, viene effettuata dalla Commissione Edilizia in sede di esame di progetto e dal Comune in sede di controllo delle opere. Le verifiche del secondo tipo riguardano il soddisfacimento di requisiti esprimibili secondo parametri oggettivi e misurabili, in riferimento alle esigenze di sicurezza, igiene e fruibilità degli utilizzatori e vengono effettuate, in sede di redazione di scheda tecnico-descrittiva, da tecnico incaricato, e poi controllate dal Comune per il rilascio del Certificato di Conformità. PROCEDURA Successione di attività della pubblica Amministrazione rigidamente codificate e finalizzate alla realizzazione di un interesse collettivo (es. Codice di procedura civile, Codice di procedura penale). PROGETTO PRELIMINARE (art. 8 L.R. 33/90 e art. 22 del Regolamento Edilizio) Elaborati progettuali da sottoporre all'esame della Commissione Edilizia al fine di ottenere il parere preliminare per poter procedere alla elaborazione del progetto definitivo. PROPOSIZIONE ESIGENZIALE Espressione dell'obiettivo da raggiungere mediante il soddisfacimento del singolo requisito. RACCOMANDATI (REQUISITI TECNICI RACCOMANDATI) (art. 13 della L.R. 33/90) Requisiti raccomandati: sono requisiti tesi a garantire una più elevata qualità delle opere edilizie il cui soddisfacimento è di libera scelta dell'operatore. REGOLAMENTO EDILIZIO (art. 33 L. 1150/42, art. 4 L.R. 33/90) Complesso di Norme tecniche, procedurali e sanitarie connesse alle attività di costruzione e/o di trasformazione fisica e funzionale delle opere edilizie ed infrastrutturali, mediante le quali il Comune indirizza e controlla il processo di intervento degli operatori pubblici e privati. REQUISITO Richiesta di progettazione riferita ad un organismo edilizio nel suo insieme o a sue parti spaziali o tecnologiche strutturate sulla base delle specifiche esigenze dell'utenza. SPECIFICA DI PRESTAZIONE Insieme delle condizioni normative e/o indicative formulate per il soddisfacimento di un singolo requisito. La specifica di prestazione si compone di: - definizione del livello di prestazione; - metodo di misura; - metodo di calcolo: SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA (art. 9 L.R. 33/90, art. 22 del Regolamento Edilizio) è la "carta di identità dell'immobile", articolata per le diverse unità immobiliari, nella quale sono riportati: i dati catastali e urbanistici, utili alla esatta individuazione dell'immobile stesso, le prestazioni fornite in ordine ai requisiti cogenti e raccomandati , i dati metrici e dimensionali, nonchè gli estremi dei provvedimenti di competenza del Comune afferenti l'immobile stesso. In particolare, per gli immobili o parti di essi destinati ad attività industriali, la "scheda tecnica descrittiva" contiene anche gli elementi utili alla valutazione di tipo igienico-sanitario e di sicurezza, connessa alla specifica destinazione d'uso.
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