Bitonto. Chiesa dei Cappuccini, esterno.
Sito n.: 40 - CHIESA DEI CAPPUCCINI
La chiesa di S. Vincenzo era uno dei benefici, come S.
Donato, S. Caterina fuori le mura, S. Arcangelo, S. Maria
Nova, ottenuti dall'abate Nicolantonio De Ferrariis con bolla
di papa Leone X il 20 marzo 1520, come risulta dalla visita
pastorale di Mons. Alarçon. Fu demolita a metà dello stesso
secolo per far posto alla nuova chiesa dei PP. Cappuccini.
La fabbrica é il fondale del rettifilo di Via Traetta e conclude
la sistemazione suburbana del Primo Seicento. Si eleva
sullo spalto del vallone del Tiflis, e fu uno dei Primi Conventi
in Puglia ad essere fondato in conformità delle Regole della
Riforma Cappuccina di Ludovico da Fossombrone.
Iniziato nel 1548, fu presto reso agibile, tanto che la Chiesa
poté essere consacrata dal Vescovo di Bitonto Mons. Giov.
Pietro Fortinguerra l'8 ottobre 1589.
Organizzato nell'estrema Povertà francescana secondo le
Costituzioni, all'inizio la famiglia cenobitica contava 8
sacerdoti, 2 chierici e 5 laici professi. Nel 1740 l'impianto si
ampliò verso Nord, tanto da duplicare il Chiostro e da
guadagnare ben 37 celle, tutte eguali e rispondenti alle
Costituzioni.
Tra i frati bitontini di questo periodo ricordiamo Fra
Girolamo da Bitonto, che morì in odore di santità fra gli
appestati di Firenze.
Nel corso del tempo il Convento si adornò di suppellettili e di
discrete opere d'arte, sopratutto lignee, religiosamente ora
conservate in Episcopio.
Soppresso nel 1809 da Gioacchino Murat, il Convento si
riprese nel 1816 in seguito alla Restaurazione borbonica,
per essere definitivamente soppresso e incamerato nel
1866. Dal 1871 passò in uso alla Società dei Benefattori,
che istituì la Casa di Riposo o ricovero per Mendici,
dismesso nel 1975.
Allo stato la Chiesa conserva una morfologia tipicamente
cappuccinesca, a due navate, delle quali la centrale,
coperta, a botte lunettata. Dalla Chiesa proviene la
straordinaria tavola di San Francesco, la più antica
raffigurazione pittorica del Santo. Notevole é nel complesso
l' articolazione delle celle, dei corridoi, degli accessi, delle
scale. A questi si aggiungono i Padiglioni GRIFFI (1864) e
quello VENTAFRIDDA, che s'innesta brutalmente sulla
facciata.
BIBLIOGRAFIA
S. MILILLO, La Chiesa e le chiese di Bitonto, Bitetto 2001,
Collana di studi del CeRSA Bitonto il Grifo 4, 222.
A. CASTELLANO, In giro per Bitonto - fasc. n. 7/1996 via
Traetta e via Crocifisso, Bitetto 1996, 109-111.
Bitonto. Ricovero di mendicita' in una foto del primo
Novecento.
Bitonto. Pianta della chiesa e del convento dei
Cappuccini.
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