Sito n.: 110 - BASILICA DI SAN LEUCIO
Basilica edificata su un preesistente tempio di eta' ellenistica di cui utilizza alcune strutture
Ubicazione: Area extraurbana a SO della citta', sulla parallela interna alla Nazionale
Canosa-Andria Canosa di Puglia BA Puglia
Tipo: Basilica, Battistero, Cattedrale, Chiesa. Proprietà Mista, accessibile, visitabile. Uso
iniziale: Basilica - Uso attuale: Resti archeologici - Stato di conservazione: Mediocre -
Vincoli: MBAC
Scheda: BA13_048 - Aggiornamento: BA13_048A
NOTIZIE
Descrizione:
L'edificio fu scoperto nel 1925 e scavato tra gli anni '30 e '60. La basilica fu edificata su un
preesistente tempio dietà ellenistica di cui utilizza il podio come fondazione, i blocchi dei
muri della cella e alcune colonne. Durante la seconda fase attribuita al vescovo Sabino,
l'edificio era costituito da 2 quadrati concentrici con esedre su ciascun lato; sull'abside
orientale si apriva l'ingresso. Si ipotizza che Sabino abbia solo mosaicato la basilica di V
secolo (Mosaici con motivi geometrici e temi della simbologia paradisiaca nell'area delle
esedre e dell'abside). Dopo un terremoto, ci furono lavori di risistemazione. In questa fase
la struttura muraria risulta più approssimativa. Furono posti dei pilastri di contrafforte sulla
parete esterna e attorno alle absidi e il pavimento era costituito da ciottoli. Quattro pilastri
al centro dell'edificio trasformarono la planimetria in basilica a pianta a croce iscritta in un
quadrato.
Epoca:
età ellenistica La basilica fu edificata su un preesistente tempio di età ellenistica di cui
utilizza il podio come fondazione, i blocchi dei muri della cella e alcune colonne VI sec.
d.C. Durante la seconda fase attribuita al vescovo Sabino, l'edificio era costituito da due
quadrati concentrici con esedre su ciascun lato; sull'abside orientale si apriva l'ingresso.
Esso era pavimentato a mosaico con motivi geometrici e temi dell simbologia paradisiaca
soprattutto nell'area delle esedre e dell'abside. Alcuni ipotizzano che Sabino abbia solo
mosaicato la basilica di V secolo. VII- VIII sec. d.C. Dopo un terremoto, ci furono lavori di
risistemazione. In questa fase la struttura muraria risulta più approssimativa. Furono posti
dei pilastri di contrafforte sulla parete esterna e attorno alle absidi; il pavimento era
costituito da ciottoli. Quattro pilastri al centro dell'edificio trasformarono la planimetria in
basilica a pianta a croce iscritta in un quadrato. In questa fase la basilica fu chiamata S.
Leucio, al posto della precedente denominazione di Santi Cosma e Damiano. IX sec. d.C.
Venne costruita una cappella adiacente all'abside che funzionò come polo di attrazione per
le sepolture: sono state rinvenute tombe a cassa e a sarcofago probabilmente in relazione
ad una tomba venerata.
DOCUMENTI:
B002 (pp.35..36);M008 (pp.43..44);W093 ;W096 ;B033 (rilievo);M054 (rilievo);AT059
Vincolo architettonico decl. 09/09/1981;BURP8_549 PUTT n.BA399 vinc. Archeologico n.12
BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.549 (chiese);BURP8_549 PUTT n.BA437 vinc.
Architettonico n.1 BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.549 (chiese);
ITINERARI:
Itinerario 1 - Tappa n.10Itinerario 10 - Tappa n.02Itinerario 11 - Tappa n.02Itinerario 12 -
Tappa n.04Itinerario 19 - Tappa n.02Itinerario 21 - Tappa n.08Itinerario 23 - Tappa
n.03Itinerario 33 - Tappa n.10Itinerario 35 - Tappa n.03
IMMAGINI:
B001_025; B033_035; D031_024; D031_038; D031_039; D031_040; M008_003;
M054_016; M054_017; M054_018;
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