RESTI
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Sito n.: 230 -LOCALITA' MONTE DI SALPI
Fotografia aerea e indagini archeologiche nell'area NO della citta' hanno permesso d'individuare resti di Salapia romana
Ubicazione: Monte di Salpi, sponda nord-occidentale del lago di Salpi Cerignola FG Puglia
Tipo: Localita', borgo. Proprietà -, non accessibile, non visitabile, posizione incerta. Uso iniziale: Necropoli ed abitato - Uso attuale: - - Stato di conservazione: - - Vincoli: MBAC
Scheda: CE_003
NOTIZIE
Dati:
Quota 12m. s.l.m.
Descrizione:
Vitruvio (De arch., I, 4, 12) ci parla del trasferimento in età romana della Salapia vetus in un luogo più salubre: la nuova città fu costruita quattuor milia passus ab oppido veteri (Km 6 ca), con le sue mura ed il porto aperto sul mare. La distanza che intercorre tra Torretta dei Monaci (Loc. Lupara- Giardino) dove è stata individuata la Salapia preromana è pari, infatti, alle quattro miglia di cui ci parla Vitruvio. La fotointerpretazione di G. Schmiedt e le indagini archeologiche condotte da F. S. Tinè Bertocchi e da A. Geniola nella parte nord-occidentale della città hanno confermato l'identificazione della Salpi romana con il Monte di Salpi. Sull'altura restano evidenti testimonianze di un abitato tardoantico, a Cui sono riferibili una strada acciottolata, resti di una struttura abitativa,pozzi poi utilizzati come fosse di scarico. E' stata individuata anche l'area Cimiteriale tarda, caratterizzata da numerose sepolture contrassegnate da lastrine infisse verticalmente o da Cordoli di pietre.
Epoca:
Eta' neolitica Villaggi neolitici trincerati, nella zona ad O del Monte, sono stati individuati da G. Schmiedt attraverso la fotografia aerea ed in parte indagati nei primi anni '70. Eta' del Bronzo - Eta' del Ferro Rinvenimenti ceramici, nella zona N e probabilmente in quella E, attestano la continuità di vita nell'età del Bronzofinale e forse anche nell'età del Ferro. Eta' ellenistico - romana La foto aerea evidenzia bene l'impianto urbanoregolare d'età romana, un recinto con fossato e l'assenza di una cerchia muraria. Le indagini archeologiche condotte nel terrazzo inferiore dell'area nord-occidentale della cittàhanno portato alla luce una muraglia (struttura"C"), costruita, con materiali di reimpiego, per arginare il costante e frequente fenomeno di dilavamento. In una fase imprecisata venne realizzata una struttura a due fornici e tre ante, con un solaio in mattoni e argilla (forseuna fornace ?), il cui termine ante quem è rappresentato dalla successiva struttura "B".Eta' postclassica In questa fase venne realizzata una possente struttura muraria a doppio paramento, rivestita d'intonaco (c.d. struttura "B"), che obliterò la struttura a tre fornici. Si tratta probabilmente dei resti di un edificio terrazzato relativo probabilmente ad una costruzione civile o militare.
DOCUMENTI:
N010 (pp.159..172);N017 (pp.221..248);N021 (pp.233..241);N020 (pp.246..247 );N019 (pp.269..270);N018 (pp.67..179 );N001 (rilievo);AL57 Vincolo archeologico D.M. 27/07/1973;AL70 Vincolo archeologico D.M. 20/04/1998;BURP8_477 PUTT n.FG110 vinc. Archeologico n.4 BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.477 (borgo);
ITINERARI:
Itinerario 5 - Tappa n.15
IMMAGINI:
N018_001; N018_002; N019_001; N019_002; Z018_015; Z018_016;