SALAPIA : LOCALITA' LUPARA - GIARDINO
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Sito n.: 238 - SALAPIA : LOCALITA' LUPARA - GIARDINO
Antico centro occupato da eta' neolitica ad eta' romana, identificabile con la Salapia preromana
Ubicazione: Contrada Lupara - Giardino, nei pressi di Torretta dei Monaci Cerignola FG Puglia
Tipo: Sito archeologico. Proprietà -, non accessibile, non visitabile, posizione incerta. Uso iniziale: Abitato e necropoli - Uso attuale: - - Stato di conservazione: - - Vincoli: MBAC
Scheda: CE_004
NOTIZIE
Descrizione:
Il rilevamento aereo della zona intorno Torretta dei Monaci aveva già messo in evidenza la probabile configurazione topografica dell'insediamento antico della Salapia preromana in rapporto alla laguna. In particolare il sito occupò le zone emerse, ai margini del bacino lagunare, che nella fotointerpretazione sono state denominate I, II, III penisola. Le prime due penisole furono esplorate negli anni 1967-1968 da F. S. Tinè Bertocchi. Furono riportate alla luce probabili strutture portuali (resti di un canale artificiale antico o di un aggere), nuclei abitativi ed aree di necropoli, databili tra il X ed il II sec. a. C. Dieci anni dopo le indagini si sono spostate sulla terza penisola caratterizzata da una continuità d'occupazione quasi esclusivamente di tipo abitativo a partire dal X sino al III sec. a. C.
Epoca:
X-VI sec. a. C. Nella seconda penisola sono stati individuati resti di capanne rettangolari o, più raramente, con parete di fondo absidata, divise in due ambienti, con portico antistante e pareti a semplice o doppia incannucciata; al centro delle capanne era collocato un focolare, mentre immediatamente davanti al portico d'ingresso si trovava l'imboccatura di un pozzo circolare. Inoltre, sono state rinvenute numerose tombe a fossa rettangolare riservate agli infanti ed un gruppo di sepolture ad enchytrismòs. Nell'area della terza penisola, invece, oltre a tracce di capanne, sono stati individuati acciottolati e battuti pavimentali, numerose zone di fuoco, pozzi, vasche intonacate o semplici conche, cumuli d'argilla e resti di strutture argillose (fornaci). VI-III sec. a C. Nell'area della prima penisola è stata indagata una tomba a camera, già esplorata dai clandestini, che presentava molte analogie con la tomba dei Capitelli di Trinitapoli: essa era caratterizzata da una cella con volta a schiena d'asino e da un vestibolo colonnato rettangolare. Le aree indagate della prima e seconda penisola furono occupate da una fitta necropoli di tombe a fossa rettangolare e tombe a grotticella; queste ultime, più ricche di corredo, oggetto spesso di scavi clandestini, sono costituite da una cella quadrangolare con dromos inclinato. Anche nella terza penisola, sede fra VI e IV sec. a. C. di un insediamento capannicolo pluristratificato, a piccole strutture produttive (testimoniate da vaschette intonacate) si affiancarono poche tombe a fossa. III-II sec. a. C. Mentre la III penisola venne abbandonata nel III sec. a. C., nella II penisola, sull'area di necropoli, fu impiantato un nuovo abitato, i cui resti sono rappresentati da battuti pavimentali e vaschette in mattoni crudi ed intonacate, simili a quelle ritrovate ad Arpi ed Ordona.
DOCUMENTI:
N022 (pp.159..122);N017 (pp.221..248);N021 (pp.233..241 );N014 (pp.323..325);N001 (rilievo);AL64 Vincolo archeologico D.M. 12/01/1990;BURP8_477 PUTT n.FG111 vinc. Archeologico n.3 BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.477 (borgo);
IMMAGINI:
N017_001; N017_002; N021_001;