TERRA DI CORTE, IPOGEO 1
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Sito n.: 856 - TERRA DI CORTE, IPOGEO 1
Ipogeo con funzione cultuale costituito da un dromos rettilineo, da uno stomion che curva verso N lunghi complessivamente 14m. La sala interna è a pianta rettangolare con fondo absidato, volta a botte e nicchie sulla parete di fondo.
Ubicazione: San Ferdinando di Puglia FG Puglia
Tipo: Ipogeo, Necropoli, Tomba, Monumento sepolcrale. Proprietà Privata, accessibile, non visitabile. Uso iniziale: Ambienti ipogeici con funzione cultuale - Uso attuale: Resti archeologici - Stato di conservazione: Mediocre - Vincoli: ALTRI
Scheda: SF_001 Note: Attualmente è in fase di ristrutturazione
NOTIZIE
Descrizione:
Al corridoio sotterraneo dell'ipogeo n. 1, stretto, basso e molto lungo (ben 14 m.), si accede attraverso un'apertura ricavata nello strato di crosta calcarea con una rampa ripida e a cielo aperto. Prima di interrarsi del tutto, il dromos e' coperto da pietre a secco aggettanti modellate a falsa cupola. La parte sotterranea presenta una chiusura a cupoletta apicale. L'ambiente principale e' costituito da una camera rettangolare lunga 15 metri. All'inizio dello stomion (la parte del corridoio interrato) si e' rinvenuta. Addossata alla parete, una grossa lucerna litica. Nella parte terminale della grande sala, al centro di un ambiente circolare, nei pressi di una fossetta con avanzi di pasto e tracce di combustione, e' stato individuato un masso sferico (diametro circa 70 cm.) che presenta all'apice un foro passante. L'ambiente principale e' costituito da una sala lunga 15 m., larga 3 m. e alta mediamente 2 m. (il piu' grande sin ora esplorato). Nella parete si apre una cella dalla volta bassa che termina in uno stretto budello. La singolare architettura di questo particolare recesso suggerisce l'idea di una sorta di sancta sanctorum che richiama in qualche modo suggestive analogie con i cosiddetti fori oracolari dei templi maltesi" (Tunzi). Segni di una tramezzatura lignea con fori nelle pareti e buche di palo sul pavimento fanno ipotizzare attivita' differenziate nel bosco anche in considerazione, osserva la Tunzi, di distinte concentrazioni di materiale rinvenuto sul fondo.
Epoca:
Eta' del Bronzo Ipogeo costituito da un dromos rettilineo, da uno stomion che curva verso N lunghi complessivamente 14m. La sala interna è a pianta rettangolare con fondo absidato, volta a botte e nicchie sulla parete di fondo. Si distinguono 3 fasi: la prima relativa al riempimento naturale, la seconda alla chiusura del dromos e la terza relativa alla fase d'uso esclusivamente cultuale (non funeraria) dell'ipogeo, cui si riferiscono il materiale ceramico e le ossa animali (alcune con tracce di bruciato) rinvenute e un grosso masso litico di 70 cm di diametro, con foro passante all'apice.
TUTELA
Vincolo D.M. 12/10/94; D.M. 21/11/2001
DOCUMENTI:
A034 (pp.152..155);L017 (pp.18..19);L001 (rilievo);
ITINERARI:
Itinerario 6 - Tappa n.11
IMMAGINI:
A034_003; B018_002; B018_003; B018_004; B018_005; L017_002;