TERRA DI CORTE, IPOGEO 3
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Sito n.: 858 - TERRA DI CORTE, IPOGEO 3
Ambienti ipogeici con funzione cultuale
Ubicazione: L'ipogeo è molto vicino all'ipogeo 2, dall'altra parte della strada vicinale. Insiste in un terreno incolto. San Ferdinando di Puglia FG Puglia
Tipo: Ipogeo, Necropoli, Tomba, Monumento sepolcrale. Proprietà Privata, accessibile, visitabile. Uso iniziale: Ambienti ipogeici con funzione cultuale -    Uso attuale: Resti archeologici - Stato di conservazione: Buono - Vincoli: ALTRI
Scheda: SF_003
NOTIZIE
Descrizione:
Ipogeo costituito da un corto dromos e da uno stomion breve assorbito da un vestibolo ovale dotato di una cupoletta apicale. Il vestibolo immette in una camera subcircolare con volta a botte e apertura centrale di aerazione. Sito archeologico con reperti affioranti del neolitico e tombe del IV sec. a.C. Sito non esplorato. E' presente un secondo accesso dal lato opposto rispetto al dromos di servizio di accurata fattura che richiama per alcuni aspetti l'ipogeo dei Bronzi di Trinitapoli. Anche questo ipogeo fu frequentato per breve tempo; Una celletta con il solito budello laterale e coppie di nicchie minori; sul piano pavimentale due pozzetti con vasche di servizio e fori di pali per un divisorio ligneo. restano tracce di attività rituali (resti di combustione, avanzi di pasto e stoviglie rotte), resti umani sparsi e resti ossei di animali, tra cui palchi di cervo. Unica variante rispetto alle altre grotticelle esplorate un foro di accuratissima fattura praticato lateralmente nella struttura che termina con una rampetta in pendenza verso la camera. Ciotole carenate, cocci d'impasto, aree di combustione con avanzi di pasto, resti umani sparsi, una deposizione parziale di cervide: indizi di cerimonie culturali che culminavano, dopo diverse fasi di frequentazione, con la chiusura della grotticella Nell'ipogeo 3 il rito finale si conclude con la deposizione di un golgota (cranio senza mandibola) su un cumulo di terra e in un cerchio di pietre sotto il foro di aerazione. Intorno furono sparse molte ossa animali, due palchi di cervo, e ancora ossa umane non in connessione. E' riconducibile anche alla complessa cerimonia di chiusura la deposizione nel vestibolo di una mandibola fra due ciotole e altrettanti palchi di cervo Nell'area esterna, del tutto priva di ogni traccia di attivita' antropica, segnalavano l'esistenza dell'eccezionale luogo di culto un sema, lastrone di pietra a disposizione dolmenica,
Epoca:
Eta' del Bronzo scavo ipogeico
TUTELA
Vincolo D.M. 21/11/2000
DOCUMENTI:
L017 (p.22);A034 (pp.160..165);L001 (rilievo);
ITINERARI:
Itinerario 6 - Tappa n.13
IMMAGINI:
A034_005; B018_006; B018_007; B018_008; L017_001;