BASILICA SAN PIETRO
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Sito n.: 74 - BASILICA PALEOCRISTIANA SAN PIETRO
Altre denominazioni: CHIESA DI S. PIETRO
Quartiere episcopale con ampia articolazione planimetrica e funzionale, con ambienti destinati ad attivita' liturgiche, pastorali, funerarie, residenziali, amministrative, di rappresentanza, oltre che produttive.
Ubicazione: Via Lavello -Via di Andria Colle di S. Pietro Canosa di Puglia BA Puglia
Tipo: Basilica, Battistero, Cattedrale, Chiesa. Proprietà Privata, accessibile, visitabile. Uso iniziale: Complesso episcopale - Uso attuale: Resti archeologici - Stato di conservazione: Buono - Vincoli: MBAC
Scheda: BA13_012 - Aggiornamento: BA13_012A Note: Sopralluogo non eseguito
NOTIZIE
Descrizione:
La Chiesa di S. Pietro risulta il primo complesso episcopale Canosino in base alle notizie fornite dalla Vita di S. Sabino, operetta agiografica degli inizi del IX sec. d. C. Sulla base delle notizie fornite dalla Vita di S. Sabino, operetta agiografica degli inizi del IX sec. d. C., gli studi su Canosa paleocristiana identificano la Chiesa di S. Pietro con il primo complesso episcopale Canosino. 74Le ricerche archeologiche che dal 2001 si stanno conducendo sulla collina di S. Pietro (in periferia), finora risparmiata dall'espansione edilizia e mai sottoposta ad indagine stanno ascrivendo l'impianto di culto ad età sabiniana (pieno VI sec. d. C.) Le strutture della Chiesa dovevano essere ben visibili, sebbene allo stato di rudere, ancora nel XVIII sec., quando l'area, ormai utilizzata come cava per il recupero di materiale edilizio, venne occupata da orti e campi coltivati (oggi vigneti)
Epoca:
Periodo paleocristiano Costruzione IV-V sec. d. C Un ambiente absidato, orientato ad ovest, accolse al suo interno tre sepolture; un'intensa destinazione cimiteriale riguardò nel tempo sia lo spazio antistante sia quello a sud di questo edificio. VI secolo La Chiesa a tre navate, era preceduta da un ampio nartece, fittamente occupato da sepolture, che costituiva il lato occidentale di un quadriportico. A sud della Chiesa si sviluppava il palazzo episcopale con uno spazio centrale scoperto e due gruppi di ambienti disposti sui lati orientale e occidentale, uno dei quali era rivestito da un pavimento costituito prevalentemente da mattoni recanti il monogramma del vescovo Sabino impresso sul lato visibile e dotato, come il vano attiguo di un camino-focolare. Ad est del palazzo episcopale era Collocato un ambiente absidato a destinazione cimiteriale, il cui accesso era garantito mediante un vestibolo collegato al portico antistante la Chiesa; i due corpi di fabbrica erano separati da uno stretto corridoio, interamente occupato da tombe sistemate in maniera regolare. Fine VI - VII sec. d. C. Vita del complesso, trasformazioni – divisione degli ambienti dell’episcopio, rinforzi angolari del portico dell’atrio – ed ulteriore sviluppo dell’uso funerario. VIII - X sec. d. C Vita progressivamente degradata ed uso cimiteriale del complesso; abbandoni e riutilizzazione residenziale di alcuni spazi.
DOCUMENTI:
M051 ;B001 (p.840);M027 (pp.133..190);B033 (rilievo);M054 (rilievo);AL28 Vincolo archeologico D.M. 20/07/1989;BURP8_549 PUTT n.BA401 vinc. Archeologico n.11 BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.549 (borgo);
ITINERARI:
Itinerario 12 - Tappa n.05Itinerario 19 - Tappa n.03Itinerario 21 - Tappa n.07
IMMAGINI:
D030_001; D030_002; D030_003; D031_025; M027_001; M051_001; M051_002;