NECROPOLI
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Sito n.: 75 - NECROPOLI TARDO ROMANA DEL PONTE DELLA LAMA
Altre denominazioni: LOCALITA' S. SOFIA LAMAPOPOLI
Vasto complesso funerario costituito da sepolture a cielo aperto, tombe ipogee e mausolei
Ubicazione: A 1Km a NE dell'abitato di Canosa Area a NE dell'abitato sul costone che fiancheggia la strada statale Canosa-Barletta. L 'area si estende lungo il torrente per 120 m; è limitata ad est e a nord dalla collina; verso ovest da un tratto di terreno pianeggiante. Canosa di Puglia BA Puglia
Tipo: Ipogeo, Necropoli, Tomba, Monumento sepolcrale. Proprietà -, accessibile, visitabile. Uso iniziale: Necropoli tardoantica - Uso attuale: Resti archeologici - Stato di conservazione: Mediocre - Vincoli: MBAC
Scheda: BA13_013 - Aggiornamento: BA13_013A
NOTIZIE
Descrizione:
La necropoli, scoperta nel 1951 nell'area denominata Ponte della Lama dal torrente omonimo che vi scorre, si compone di una parte a cielo aperto ed una ipogea. Il più antico monumento è un recinto funerario per sepolture ad incinerazione del II sec. d.C. Tra V e VI venne costruita una struttura a pianta basilicale al centro dell'area settentrionale della necropoli in cui sono state rinvenute quindici sepolture e che è stato identificato come un edificio funerario a carattere familiare. Sul versante destro del torrente, è stata individuata la più vasta catacomba in uso nel V-VI secolo, nota come S. Sofia composta da quattro ipogei indipendenti in cui si aprono tombe ad arcosolio e singoli loculi. Lo scavo è attualmente in corso. Al vescovo Sabino sono da assegnare la Costruzione della Chiesa di san Pietro e dell'annesso palazzo episcopale, come dimostra l'impiego dei mattoni con il suo monogramma nelle strutture dell'edificio di culto.
Epoca:
II- III sec. d. C. Il più antico monumento della necropoli è un recinto funerario per sepolture ad incinerazione del II sec. d.C con un'occupazione più densa a partire dal III secolo. Molti sono infatti i mausolei familiari in tufelli e laterizi con sarcofagi posti sul podio di III secolo. V-VI sec. d. C. Venne costruita un edificio funerario a carattere familiare (basilica di S. Sofia) al centro dell'area settentrionale della necropoli in cui sono state rinvenute quindici sepolture, un sarcofago e tombe a cassa. Sul versante destro del torrente, è stata individuata la più vasta catacomba in uso nel V- VI secolo, nota come S. Sofia, composta da quattro ipogei indipendenti in cui si aprono tombe ad arcosolio e singoli loculi, in uso ancora nel VI secolo.
DOCUMENTI:
M008 (p.51);M042 (pp.375..401);B001 (pp.867..874);M041 (pp.91..123) (pp.91..123);B033 (rilievo);M054 (rilievo);AL34 Vincolo archeologico D.M. 29/04/1987;BURP8_549 PUTT n.BA402 vinc. Archeologico n.7 BUR Puglia suppl.8 17/1/02 pag.549 (borgo);
ITINERARI:
Itinerario 17 - Tappa n.08Itinerario 21 - Tappa n.02Itinerario 26 - Tappa n.01Itinerario 35 -  Tappa n.01
IMMAGINI:
B001_006; B001_007; B001_008; B033_006;