La chiesa è
risalente al secolo XIII ed è ubicata sulla strada verso
Acquaviva (SP75) accanto al cimitero. Secondo gli storici locali fu
costruita prima dell'anno mille dai monaci Basiliani, attestati in
Puglia dal secolo VIII. Ispirati alla regola dettata da San Basilio
Magno (morto nel 379 d.C.) possono essere sia di rito greco che
latino, anche se spesso vengono erroneamente indicati come
basiliani tutti i monaci cattolici di rito greco.
La chiesa rurale
subì delle modifiche durante la dominazione normanna (sec.
X-XI), mentre in origine era un tempietto di stile bizantino con
due porte: la più grande orientata verso ponente e l'altra
verso mezzogiorno; secondo il rito basiliano il sacerdote che
officiava doveva guardare l'oriente.
I rimaneggiamenti
romanici posteriori hanno riguardato anche la facciata principale,
arricchitasi di un protiro in gotico francese poggiato su mensole
sormontato da un oculo, e di un piccolo campanile a
vela.
Analoga soluzione
architettonica (priva di oculo) stata adottata anche per l'ingresso
della facciata sud, la cui porta attualmente risulta
murata.
Nella facciata est
si nota l'abside di forma semicircolare con copertura a
chiancarelle, che ricoprono anche l'intera chiesa.
Durante la seconda
guerra mondiale la chiesa subì danni notevoli da parte delle
forze alleate accampatesi nelle sue vicinanze.
Nel 1959 in seguito
ad un crollo la chiesa fu oggetto di lavori di consolidamento e
ricostruzione, durante i quali furono eliminati i contrafforti
laterali ed il varco absidale, risalente all'epoca della
sostituzione del rito cattolico ortodosso con quello apostolico
romano. Tale operazione portò alla quasi totale distruzione
degli affreschi absidali.
Interno
La copertura della
chiesa presenta un tetto con profilo a capanna e spioventi di
notevole larghezza, che si traduce al suo interno in una navata
centrale con due volte a crociera a costoloni e due navate laterali
con volta a semi- botte che seguono il profilo della
copertura.
La pianta a tre
navate è impostata su archi a tutto sesto sorretti da due
pilastri centrali con tre lesene e una semicolonna
addossata.
Nella navata
sinistra, priva di decorazioni pittoriche, vi è un statua in
pietra di Santa Lucia, del secolo XVI, oggetto di fervida
venerazione da parte dei casamassimesi.
L'abside presenta
frammenti di affreschi del secolo XIV-XV nelle zone laterali e
nella parte alta centrale. Altre tracce di affreschi, di probabile
fattura successiva sono presenti sulle colonne e nella navata
destra.
Purtroppo l'incuria
ha portato al graduale degrado degli affreschi e del magnifico
altare in legno intarsiato.
Una tradizione molto
antica, ed ancora oggi sentita, vede alle prime ore del mattino del
13 dicembre affluire a piedi numerosissimi fedeli che assistono
alla funzione religiosa in onore della Santa. Una fiaccolata,
accompagnata dallo sparo di mortaretti, e dai biscotti a forma di
piccolissimi taralli detti "gli occhi di Santa Lucia",
contribuiscono a tipicizzare questa giornata che dà inizio
all'inverno ed alle feste natalizie.
(Fonte:
“Itinerario Turistico Pugliese”- Lions Club di
Conversano, AA.VV., Schena Editore,maggio 1983)
fotopiano
facciata
fotopiano facciata laterale
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