PALAZZO DE PAU'-GENTILI (C.SO DANTE-ARCO DE PAU')
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Palazzo De Pau'-Gentili.

Sito n.: 27 - PALAZZO DE PAU'- GENTILI (C.SO DANTE- ARCO DE PAU')

Fatto erigere “sui fossi” da Gennaro de Paù (1668-1750) nella prima metà del settecento per suo figlio Carlo, che aveva sposato la nobildonna Porzia Gentili di Corato. Di stile barocco e curvilineo, a seguire l'andamento del fossato, fu il primo palazzo a essere costruito sulla strada di circonvallazione non ancora definita sull'aperta campagna, mentre era già sorto da quasi un secolo sulla spianata del Purgatorio quello dei Valdaura.
Rimasto incompiuto sul lato settentrionale, in corrispondenza del previsto secondo portale di accesso, certamente al retrostante giardino, il palazzo fu completato nel 1845 da artigiani locali per conto della nobildonna Gaetana della Mura, vedova del secondo Carlo de Paù, e rifinito in tutte le sue componenti architettoniche e decorative solo sul principio del 1900 dai successivi eredi.
La facciata presenta oggi la singolare caratteristica di due eleganti portali in posizione simmetrica, uno d'ingresso al palazzo e l'altro, originariamente, al giardino e terreni annessi.
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Palazzo De Pau'-Gentili. Prospetto.

L'attuale strada di accesso all'odierno rione “Casabassa” nacque certamente in un secondo momento, quando su questi terreni padronali, già alienati, sorsero le abitazioni private. Dichiarato monumento nazionale, il palazzo merita una collocazione d'onore tra le opere più rappresentative del Settecento pugliese.
Tratto da: G. Valente, Feudalesimo e feudatari, VI, Mezzina, Molfetta, 2004, pp. 293-5.
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Palazzo De Pau'-Gentili. Portone.

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Palazzo De Pau'-Gentili. Stemma.

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Palazzo De Pau'-Gentili. Scorcio su arco.

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Palazzo De Pau'-Gentili. Particolare delle mensole.

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Palazzo De Pau'-Gentili. Particolare della finestra del primo piano.