CHIESA DELL'IMMACOLATA-EX PURGATORIO (L.GO PLEBISCITO)
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Chiesa dell'Immacolata.

Sito n.: 52 - CHIESA DELL'IMMACOLATA-EX PURGATORIO (L.GO PLEBISCITO)

Sorge sulla chiesetta votiva trecentesca dedicata a S. Maria Maddalena, fatta costruire dal diacono Nicola di Falco per lascito testamentario datato 20 settembre 1293. Nei primissimi anni del 1600 era un importante centro di aggregazione sociale e di attività assistenziale e nel 1616, quando ospitava la corporazione di S. Carlo di Borromeo, era ancora ad una navata. Fra il 1637 e il 1656, dai tre sodalizi confraternali del Monte dei Morti, di S. Maria Maddalena e S. Carlo, costituiti prevalentemente da nobili, fu ampliata con l'aggiunta di cappelle laterali e conseguente dilatazione della facciata. Nel 1862, durante i lavori di restauro, furono stamponate le pareti divisorie delle cappelle, cosicché la chiesa assunse pianta basilicale a tre navate, su quattro pilastri di sostegno di archi e volte.
La navatella di sinistra porta alla sacrestia; quella di destra dà accesso alla cella del campanile, ottagonale con otto bifore e cupola in stile orientale, costruito il 1727 da un maestro Antonio, su progetto forse dell'architetto Vito Valentino di Bitonto. La navata maggiore sfonda in un presbiterio rettangolare, largo e profondo, che, con ogni probabilità, è da supporre sia il preesistente oratorio della Maddalena, ad ovest del sacro edificio.
L'organismo architettonico interno ritmato da un apparato di stucchi barocchi non privi di saporito plasticismo, intesse una coerente unità spaziale, nonostante i diversi momenti del suo sviluppo.
La facciata di pietra scialbata, portale centrale e nicchia sovrastante, è un semplice rettangolo, chiuso in alto da una bassa cimasa, che risente delle vicende costruttive subite dalla chiesa. Essa, infatti, presenta nella sua compagine i segni degli attacchi dei ricorsi murari dovuti all'ampliamento seicentesco, allorché furono fatte le cappelle laterali.
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Chiesa dell'Immacolata. Facciata.

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Chiesa dell'Immacolata. Scorcio laterale.

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Chiesa dell'Immacolata. Particolare.

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Chiesa dell'Immacolata. Particolare.

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Chiesa dell'Immacolata. Particolare.

Durante il governo borbonico, il Purgatorio fu di solito la sede prescelta per celebrare le esequie di “partecipazione dei sudditi al lutto della Corte”, usanza di ascendenza rinascimentale, che nel reame era di stretta osservanza. Infatti in occasione della morte di Maria Cristina regina di Napoli vi fu eretto un catafalco con le insegne reali dei Borboni e recitata un'orazione funebre dall'avv. Giuseppe De Napoli, padre dell'illustre pittore.
La chiesa possiede, fra l'altro, una serie di tele che occupano le pareti del presbiterio, attribuite a Domenico Carella; nonché una squisita “Natività” di Corrado Giaquinto (Molfetta 1703 – Napoli 1765) sull'ultimo altare della navatella di sinistra.
Inoltre fu sede di una seconda collegiata, con il suo relativo capitolo (il cosiddetto capitolo selvaggio) in posizione antitetica alla collegiata e allo stesso capitolo.
Tratto da: M. Gargano, Le chiese, i conditori e il cimitero di Santa Maria delle Grazie, Mezzina, Molfetta, 1981, pp. 50- 52.
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Chiesa dell'Immacolata. Campanile.

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Chiesa dell'Immacolata. Planimetria.