PALAZZO DE GEMMIS (V. VITTORIO EMANUELE 49)
graphic
Palazzo de Gemmis.

Sito n.: 55 - PALAZZO DE GEMMIS
La nobile famiglia De Gemmis aveva abitato per lungo tempo nell'antica civitas, al “palazzo vecchio”, identificabile nei pressi della torre maggiore del castello e comunque nelle immediate adiacenze della “casa palazziata del can. Cantore Tavano”, che Tommaso De Gemmis(1700-1761), il padre del notissimo Ferrante e vero capostipite della casata, intendeva acquistare dal capitolo per inglobarla nel suo fabbricato. A fargli cambiare progetto era intervenuta nel frattempo una circostanza del tutto fortuita offertagli dalla famiglia Amorosini-Brigazza, consentendogli di potersi ritagliare sulla Strada degli Osservanti e in posizione del tutto privilegiata, sull'angolo di svincolo per Molfetta e a fronte del convento, un congruo spazio per costruirvi, almeno in parte, tra il 1743 e il 1755, il palazzo di famiglia, che per la classica maestosità del fabbricato in pietra locale ben lavorata e la solennità della facciata con il suo ricco portale vanvitelliano e la sovrastante balconata in pietra sormontata dal grande blasone gentilizio, doveva conferire prestigio e decoro all'intera città.
Il palazzo sorse così sul giardino e sull'area di vecchi casamenti del nobile Giuseppe Ignazio Amorosini-Brigazza; passato in eredità al figlio di Tommaso, Ferrante, questi si preoccupò di rifinire e ultimare le decorazioni architettoniche. Sarà poi ereditato dal figlio di questi, Tommaso, capostipite del ramo di Napoli.
Tratto da: G. Valente, Feudalesimo e feudatari, VI, Mezzina, Molfetta, 2004, pp. 295-297.
graphic
Palazzo De Gemmis. Scorcio laterale.

graphic
Palazzo de Gemmis. Portale.

graphic
Palazzo de Gemmis. Particolare.

graphic
Palazzo de Gemmis. Particolare.