TORRE MOREA
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Territorio di Bitonto. Torre Morea.

Sito n.: 69 - TORRE MOREA

Torre Morea è un'antica masseria fortificata. Situata sulla via vecchia di Altamura, la strada preclassica che collegava Butuntum a Silvium, a 130 metri s.l.m e a sud del centro storico di Bitonto, risale presumibilmente al XVI secolo. Difesa dalla torre, appunto, e dalle alte mura perimetrali, presentava frontalmente particolari merlature a cuspide, in seguito tompagnate per l'innalzamento delle mura di cinta. Un bel portale ad arco, sormontato da una piccola nicchia quadrangolare un tempo affrescata, abbellisce l'antica costruzione. Detta nicchia fu dotata, poi, di una tavoletta votiva (oggi non più presente) raffigurante la Virgo Stella Maris, collocata su una lapide a tre registri e datata al 1665 in memoria di Angelo Antonio Morea. Del vetusto complesso produttivo, insomma, resta soltanto una tozze torre quadrangolare a due piani, con al piano terra uno stretto ingresso e una semplice finestrella al piano superiore. Contigua alla torre si trova una grande cisterna per la raccolta delle acque piovane, utilizzata in passato sia per l'irrigazione dei campi sia come scorta idrica, vitale nei periodi di siccità e di assedio. Nelle immediate vicinanze, infine, una volta sorgeva una chiesetta rurale dedicata a S.Adeche (probabilmente forma dialettale di Agata), ubicata secondo la platea di S. Pietro Nuovo, su via “pozzo della prascina” e ricordata anche nel “libro antico dei rimedi” del 1533 tra le chiese beneficiate. Torre Morea, schierata nel complesso delle torri vedetta, durante le incursioni piratesche allertava gli abitanti del contado mediante segnali di fumo, fuoco e spari di archibugio. Ora, le origini di questo fortilizio sono ignote e la storiografia locale poco o nulla ci dice in proposito.

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Territorio di Bitonto. Veduta della Torre Morea.