I concetti chiave del CPR
Il CPR si propone di abbattere le barriere tecniche al commercio dei prodotti da costruzione all’interno del Mercato Unico Europeo. Per raggiungere l’obiettivo, il CPR si avvale di quattro elementi principali:
- un sistema di specifiche tecniche armonizzate
- un sistema concordato di valutazione della conformità per ogni famiglia di prodotto
- una rete di organismi notificati
- la marcatura CE dei prodotti.
Il CPR armonizza le condizioni per l’immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti da costruzione stabilendo disposizioni per la descrizione della prestazione di tali prodotti. Il CPR non disciplina l’idoneità all’impiego dei prodotti che rimane competenza dei singoli Stati Membri.
Infatti gli Stati Membri hanno la possibilità di disciplinare l’uso dei prodotti stabilendo valori soglia delle prestazioni di un prodotto da costruzione relative alle caratteristiche essenziali per una particolare destinazione d’uso; tuttavia, tali valori devono essere espressi mediante il medesimo linguaggio tecnico utilizzato nelle specifiche tecniche armonizzate.
Le Specifiche Tecniche Armonizzate
Le specifiche tecniche armonizzate di un prodotto da costruzione per un uso specifico definiscono i metodi di valutazione e di dichiarazione delle caratteristiche essenziali, già presenti all’atto dell’approvazione del Mandato nella legislazione di almeno uno degli Stati Membri, che influiscono sulla capacità di un prodotto da costruzione di soddisfare i sette requisiti di base riferiti alle opere di costruzione:
- Resistenza meccanica e stabilità
- Sicurezza in caso di incendio
- Igiene, salute e ambiente
- Sicurezza e accessibilità in uso
- Protezione contro il rumore
- Risparmio energetico e ritenzione di calore
- Uso sostenibile delle risorse naturali.
Le norme armonizzate e i documenti per la valutazione europea (EAD) sono entrambi specifiche tecniche armonizzate. La norma tecnica è redatta dal CEN/CENELEC in base alle richieste («mandati»), formulate dalla Commissione. La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea l’elenco dei riferimenti alle norme armonizzate conformi ai pertinenti mandati. Se ostacoli tecnici o temporali si frappongono alla preparazione di una norma o se un prodotto, generalmente innovativo, si discosta dal campo di applicazione di questa o richiede un particolare metodo di verifica, il Fabbricante può richiedere una Valutazione Tecnica Europea ETA sulla base di un EAD.
L’allegato informativo ZA della norma armonizzata si compone di una prima tabella (ZA.1) che elenca le caratteristiche essenziali ed gli eventuali livelli di soglia se previsti dal mandato della Commissione Europea al CEN/CENELEC.
Le parti della norma che non sono necessarie per adempiere al mandato rimangono di carattere volontario (o non armonizzato) e non sono incluse nell’allegato ZA.
Analogamente, l’EAD prevede la sezione n.2 ove sono elencate le caratteristiche essenziali e i metodi di verifica e di valutazione delle prestazioni.
Si ricorda che il Fabbricante non è obbligato a valutare e dichiarare tutte le prestazioni relative all’elenco delle caratteristiche essenziali riportato nelle specifiche tecniche armonizzate, tuttavia deve essere dichiarata la prestazione di almeno una delle caratteristiche pertinenti all’uso o agli usi previsti dichiarati.
Ciò che realmente differenzia una norma armonizzata da un EAD riguarda l’obbligatorietà di marcare CE il prodotto da costruzione, nello specifico un prodotto da costruzione che rientra nel campo di applicazione di una norma armonizzata deve essere obbligatoriamente marcato CE prima di essere immesso sul mercato; al contrario, qualora un prodotto da costruzione rientrasse nel campo di applicazione di un EAD rimane facoltà del Fabbricante intraprendere la procedura per poter marcare CE il prodotto. Tale procedura prevede come primo step quello di rivolgersi ad un TAB per ottenere il rilascio di un ETA.
Dichiarazione di prestazione
Il fabbricante, l’importatore o il distributore che redige una DoP si assume la responsabilità legale della conformità del prodotto da costruzione alle prestazioni dichiarate. Una copia della dichiarazione di prestazione di ciascun prodotto è messo a disposizione sul mercato, in forma cartacea o su supporto elettronico. Quando un parametro è previsto in una hEN o in un ETA, non è permesso dichiarare risultati ottenuti con un differente metodo di verifica o utilizzare unità di misura differenti.
Fermo restando che il fabbricante deve dichiarare il valore di almeno una delle caratteristiche essenziali del prodotto, la DoP può anche non riportare ulteriori valori, se relativi a caratteristiche non obbligatorie nello specifico Stato Membro. In questi casi, le prestazioni non determinate recheranno la sigla “NPD” (Prestazione non determinata), come previsto dalla norma.
Laddove applicabile, la dichiarazione di prestazione dovrebbe essere accompagnata da informazioni sul contenuto di sostanze pericolose nel prodotto da costruzione, per incentivare l’edilizia sostenibile e facilitare lo sviluppo di prodotti eco-compatibili. Poiché, per molte sostanze, i metodi di verifica necessari non sono stati ancora concordati, saranno dichiarate solo quelle sostanze di cui al Regolamento REACH (dall’acronimo “Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals”), all’indirizzo web www.reachteam.eu.
La marcatura CE
La marcatura CE è apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali il fabbricante ha redatto una dichiarazione di prestazione.
Apponendo o facendo apporre la marcatura CE, i fabbricanti dichiarano di assumersi la responsabilità della conformità del prodotto da costruzione alla dichiarazione di prestazione e della conformità a tutti i requisiti applicabili stabiliti nel Regolamento Europeo 305/2011.
La dichiarazione di prestazione riporta le informazioni, sotto qualsiasi forma, sulla prestazione del prodotto da costruzione in relazione alle caratteristiche essenziali, cosi come definite nella specifica tecnica armonizzata applicabile, e possono essere fornite solo se comprese e specificate nella dichiarazione di prestazione. Per ogni caratteristica essenziale, la prestazione che si desidera dichiarare deve espressa in livello o classe o da una descrizione relativa.
Si sottolinea che la marcatura CE del prodotto non garantisce l’idoneità all’uso ma che il prodotto è caratterizzato dalle prestazioni riportate in DoP e che il Fabbricante mette in campo un sistema di verifica e di valutazione continua per garantire la costanza di prestazione del prodotto.
Valutazione e Verifica della Costanza di Prestazione
I fabbricanti assicurano che siano poste in essere procedure per garantire che la produzione in serie conservi la prestazione dichiarata. A tal proposito, il CPR prevede cinque differenti sistemi di valutazione e verifica della costanza della prestazione (AVCP) con gradi di coinvolgimento degli Organismi terzi differenti nella valutazione della costanza di prestazione del prodotto in base alla pertinente specifica tecnica.
Per ogni famiglia di prodotto, il sistema di AVCP è stato concordato dagli Stati membri e dalla Commissione europea, sulla base delle implicazioni del prodotto sulla salute e sicurezza e sulla particolare natura del processo di produzione del prodotto stesso.
Si riportano di seguito le attività previste nell’ambito dei cinque sistemi di AVCP e il livello di coinvolgimento degli organismi notificati.
- Sistema 1+
- a) Il fabbricante effettua:
- i) il controllo della produzione in fabbrica;
- ii) altre prove su campioni prelevati nello stabilimento di produzione dal fabbricante in conformità del piano di prova prescritto;
- b) l’organismo notificato di certificazione del prodotto decide in materia di rilascio, limitazione, sospensione o ritiro del certificato di costanza della prestazione del prodotto da costruzione in base all’esito delle valutazioni e delle verifiche che seguono, effettuate dallo stesso organismo:
- i) una valutazione della prestazione del prodotto da costruzione in base a prove (compreso il campionamento), a calcoli, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto;
- ii) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
- iii) sorveglianza, valutazione e verifica in maniera continuativa del controllo della produzione in fabbrica;
- iv) prove di controllo di campioni, prelevati dall’organismo notificato di certificazione del prodotto presso lo stabilimento di produzione o presso i depositi del fabbricante.
- a) Il fabbricante effettua:
- Sistema 1
- a) Il fabbricante effettua:
- i) il controllo della produzione in fabbrica;
- ii) altre prove su campioni prelevati nello stabilimento di produzione dal fabbricante in conformità del piano di prova prescritto;
- b) l’organismo notificato di certificazione del prodotto decide in materia di rilascio, limitazione, sospensione o ritiro del certificato di costanza della prestazione del prodotto da costruzione in base all’esito delle valutazioni e delle verifiche che seguono, effettuate dallo stesso organismo:
- i) una valutazione della prestazione del prodotto da costruzione in base a prove (compreso il campionamento), a calcoli, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto;
- ii) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
- iii) sorveglianza, valutazione e verifica in maniera continuativa del controllo della produzione in fabbrica.
- a) Il fabbricante effettua:
- Sistema 2+
- a) Il fabbricante effettua:
- i) una valutazione della prestazione del prodotto da costruzione in base a prove (compreso il campionamento), a calcoli, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto;
- ii) il controllo della produzione in fabbrica;
- iii) altre prove su campioni prelevati nello stabilimento di produzione dal fabbricante in conformità del piano di prova prescritto;
- b) l’organismo notificato di certificazione del controllo della produzione in fabbrica decide in materia di rilascio, limitazione, sospensione o ritiro del certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica in base all’esito delle valutazioni e verifiche che seguono, effettuate dallo stesso organismo:
- i) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
- ii) sorveglianza, valutazione e verifica in maniera continuativa del controllo della produzione in fabbrica.
- a) Il fabbricante effettua:
- Sistema 3
- a) Il fabbricante effettua il controllo della produzione in fabbrica;
- b) il laboratorio notificato valuta la prestazione in base a prove (sulla scorta del campionamento effettuato dal fabbricante), a calcoli, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto.
- Sistema 4
- a) Il fabbricante effettua:
- i) una valutazione della prestazione del prodotto da costruzione in base a prove, a calcoli, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto;
- ii) il controllo della produzione in fabbrica;
- b) nessuno di tali compiti richiede l’intervento di organismi notificati.
- a) Il fabbricante effettua:
Le procedure di valutazione e verifica della costanza di prestazione del prodotto sono riportati nella pertinente specifica tecnica armonizzata.
Una volta effettuate le attività previste dal sistema di valutazione e verifica della costanza di prestazione del prodotto, il fabbricante redige la DoP e marca CE il prodotto. I fabbricanti conservano la documentazione tecnica e la dichiarazione di prestazione per un periodo di dieci anni a decorrere dall’immissione del prodotto da costruzione sul mercato.
Uso della marcatura CE
A partire dal 1 luglio 2013, i prodotti da costruzione immessi sul mercato unico Europeo che rientrano nel campo di applicazione di una norma armonizzata (hEN) o sono conformi ad ETA devono essere accompagnati dalla Dichiarazione di Prestazione all’atto dell’immissione di tale prodotto sul mercato. La marcatura CE è apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali il fabbricante ha redatto una dichiarazione di prestazione. La redazione di una DoP e l’apposizione della marcatura CE sul prodotto sono responsabilità del fabbricante. Quando o un importatore o un distributore immette un prodotto sul mercato con il proprio nome o marchio o modifica un prodotto da costruzione già immesso sul mercato in misura tale da poterne influenzare la conformità alla dichiarazione di prestazione, è considerato alla stregua del Fabbricante e pertanto è tenuto a svolgere tutte le attività finalizzate ad ottenere la marcatura CE compresa la redazione della DoP e l’espletazione delle attività di verifica e di valutazione della costanza di prestazione.
La dichiarazione di prestazione non è richiesta per i prodotti da costruzione che rientrano in una norma armonizzata, quando:
- il prodotto è realizzato in un unico esemplare o su misura mediante un processo non in serie per un ordine specifico ed è installato in un’unica identificata opera di costruzione. Il fabbricante è responsabile della sicurezza dell’installazione del prodotto, in conformità alle normative nazionali applicabili e sotto la responsabilità dei soggetti incaricati della sicurezza dell’esecuzione delle opere di costruzione, designati ai sensi delle normative nazionali applicabili;
- il prodotto è fabbricato in cantiere per essere incorporato nell’opera in conformità alle norme nazionali applicabili e sotto la direzione dei responsabili per la sicurezza dell’esecuzione delle opere di costruzione ai sensi delle norme nazionali applicabili;
- il prodotto è fabbricato in modo tradizionale o in un modo appropriato per la conservazione del patrimonio, mediante un procedimento non industriale e destinato al restauro di opere di costruzione ufficialmente protette come parte di un patrimonio tutelato o in ragione del loro particolare valore architettonico o storico, nel rispetto delle normative nazionali applicabili.
Ai sensi dell’art. 38 del CPR, il fabbricante dei prodotti da costruzione, che rientrano nel campo di applicazione di una norma armonizzata e fabbricati in unico esemplare o su specifica del committente in un processo non in serie, può sostituire la parte della valutazione delle prestazioni relativa al sistema di AVCP applicabile con una documentazione tecnica specifica che dimostri l’equivalenza delle procedure utilizzate con quelle fissate nella norma armonizzata. Se il sistema di AVCP previsto per tale prodotto è 1 + o 1, la documentazione tecnica specifica deve essere verificata da un organismo di certificazione di prodotto notificato.
Marchi volontari
I Marchi volontari sono ammessi a condizione che svolgano una funzione diversa da quella della marcatura CE e non siano suscettibili di causare confusione, né riducano la leggibilità della marcatura CE o la sua visibilità. Questi marchi potrebbero contribuire a migliorare la protezione degli utilizzatori del prodotto, tuttavia le caratteristiche riportate nel marchio volontario non devono essere contemplate dalla normativa esistente di armonizzazione.
Il fabbricante e gli altri operatori economici
I fabbricanti, i mandatari, gli importatori e i distributori devono informarsi circa la pubblicazione delle norme tecniche armonizzate, dello stato di avanzamento e della data di obbligatorietà della marcatura CE per i propri prodotti. I Punti di contatto dei prodotti, istituiti ai sensi del Regolamento (CE) n.764/2008 al fine di fornire informazioni sulle regole tecniche applicabili negli Stati Membri,dovrebbero fornire anche questo supporto. Il fabbricante dovrà informarsi in merito alle caratteristiche essenziali le cui prestazioni devono essere dichiarate obbligatoriamente nel paese di destinazione in relazione alla destinazione d’uso prescelta per il proprio prodotto.
Ulteriori importanti informazioni per il fabbricante sono:
- conservare la documentazione tecnica per un periodo di 10 anni dopo che il prodotto da costruzione è stato immesso sul mercato;
- tenere un registro di tutte le non-conformità dei prodotti ed informare i distributori degli eventuali ritiri;
- garantire l’identificazione e la rintracciabilità completa del prodotto;
- fornire istruzioni e informazioni sulla sicurezza nella lingua dello Stato membro in cui il prodotto viene commercializzato;
- adottare misure correttive immediate se un prodotto risulta non essere in conformità alla DoP;
- assicurare che il prodotto mantiene la sua conformità alla DoP anche dopo la movimentazione e lo stoccaggio;
- fornire tutte le informazioni utili sul prodotto quando un’autorità nazionale competente.ne faccia richiesta;
- provvedere tempestivamente in caso di alterazione della prestazione dichiarata del prodotto in serie.
Importatore e distributore
Il CPR, responsabilizza anche gli importatori e i distributori richiedendo loro di dimostrare, per proprio conto, che il fabbricante abbia adempiuto tutti gli obblighi a suo carico . I dati identificativi ed i recapiti dell’importatore devono comparire sul prodotto, sull’etichettatura o sui documenti associati.
Le responsabilità degli importatori e dei distributori comprendono anche azioni quali:
- ritirare o richiamare un prodotto dal mercato se ritengono che non sia conforme alla DoP;
- trasmettere tutta la documentazione pertinente ad ogni transazione economica;
- assicurare che il prodotto sia ancora conforme alla DoP dopo lo stoccaggio e la distribuzione;
- fornire tutte le informazioni utili su un prodotto ogni volta che ne sia fatta richiesta da un’autorità nazionale competente;
- fornire, per un periodo di 10 anni, all’autorità di vigilanza del mercato i recapiti dell’operatore economico che ha fornito il prodotto da costruzione e dell’operatore economico a cui è stato fornito il prodotto.
Almeno gli ultimi due punti ed il possesso della DoP sono richiesti anche al mandatario.
Misure per la riduzione dei costi
Per ridurre i costi, soprattutto a carico delle micro-imprese, connessi all’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione che rientrano nell’ambito di applicazione di una norma armonizzata e che non sono ritenuti critici ai fini della sicurezza, sono state introdotte procedure semplificate . Per il sistema di AVCP 3, la micro-impresa che realizza prodotti può sostituire la determinazione del prodotto-tipo, effettuata sulla base di prove di tipo, con metodi diversi da quelli previsti dalla norma, purchè sia dimostrata la coerenza delle procedure. In questo caso, i fabbricanti considerano i propri prodotti da costruzione, sebbene ricadenti in sistema 3, conformi alle disposizioni previste per il sistema 4.
Se un prodotto da costruzione appartiene a una famiglia di prodotti da costruzione per la quale il sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione applicabile è il sistema 1+ o 1, la documentazione tecnica specifica deve essere verificata da un organismo di certificazione di prodotto notificato.
Ulteriori misure riguardano la condivisione dei risultati delle verifiche tra differenti fabbricanti, quando sia dimostrabile l’equivalenza prestazionale dei prodotti-tipo e, previa autorizzazione, l’utilizzo di risultati delle verifiche ottenuti da un altro fabbricante o dal fornitore di parti o dell’intero sistema..Infine, quando un fabbricante immette sul mercato un prodotto che è un insieme di componenti che assembla in base a precise istruzioni del fornitore dell’insieme o di un suo componente, il quale ha già sottoposto a prove l’insieme o il componente per una o più caratteristiche essenziali conformemente alla pertinente specifica tecnica armonizzata, può usare i risultati di prova ottenuti dal fornitore di sistemi previa l’autorizzazione di tale fornitore.
Punti di contatto dei prodotti da costruzione
Ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (CE) n. 764/2008, al fine di fornire assistenza agli operatori del settore in relazione ai requisiti obbligatori applicabili nei diversi Stati Membri, l’articolo 10 del CPR prevede punti di contatto nazionali specifici per i prodotti da costruzione.
L’elenco dei Punti di contatto è pubblicato sul sito web della Commissione Europea (https://ec.europa.eu/growth/single-market/goods/free-movement-sectors/mutual-recognition/contacts-list_en ).
Organismi Notificati
Gli organismi notificati sono organismi terzi indipendente dall’organizzazione o dal prodotto da costruzione che esso valuta; nello specifico sonogli organismi di certificazione dei prodotti, di certificazione di FPC e i laboratori considerati competenti a svolgere i compiti di valutazione specifici. Tali organismi sono preventivamente autorizzati dai rispettivi Stati membri e, quindi, notificati alla Commissione europea e agli altri Stati membri. Tali organismi sono identificati come «organismi notificati».
Gli organismi notificati sono tenuti a partecipare al ‘Gruppo degli Organismi Notificati’ (GNB), con i loro omologhi Europei, per discutere le questioni di pratica attuazione e per raggiungere un approccio imparziale nelle attività di verifica e valutazione della costanza di prestazione.
I fabbricanti che hanno la necessità di rivolgersi ad un Organismo Notificato per svolgere le attività di AVCP, possono scegliere tra tutti quelli disponibili in Europa, purchè notificati per la specifica tecnica armonizzata richiesta e per i compiti connessi alla procedura di valutazione appropriata.
Con riferimento alla funzione degli organismi notificati coinvolti nel processo di AVCP per i prodotti da costruzione, il CPR distingue:
- organismo di certificazione del prodotto: un organismo notificato ai sensi del capo VII del CPR per certificare la costanza della prestazione ;
- organismo di certificazione del controllo della produzione in fabbrica: un organismo notificato ai sensi del Capo VII del CPR per certificare il controllo della produzione in fabbrica. ;
- laboratorio: un organismo notificato ai sensi del capo VII del CPR incaricato di misurare, esaminare, sottoporre a prove e a calcoli o valutare in altro modo la prestazione dei prodotti da costruzione.
Ulteriori informazioni
Gli elenchi delle specifiche tecniche armonizzate, degli organismi notificati e dei TAB sono reperibili sul sito web NANDO (https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/index.cfm?fuseaction=directive.notifiedbody&dir_id=33 ). Tali elenchi, regolarmente aggiornati, includono i dettagli delle specifiche tecniche armonizzate ed il numero di identificazione degli Organismi Notificati di ciascuno Stato Membro, così come i compiti per i quali sono stati notificati.
Obbligatorietà della qualificazione dei prodotti ad uso strutturale in Italia
Nel capitolo 11 delle Norme tecniche per le costruzioni (D. M. del 17 gennaio 2018) si definiscono materiali e prodotti per uso strutturale quelli che consentono ad un’opera ove questi sono incorporati permanentemente di soddisfare in maniera prioritaria il requisito base delle opere numero1 (BWR 1) “resistenza meccanica e stabilità” di cui all’allegato 1 del C.P.R..
La norma, inoltre, cita testualmente che “I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere:
– identificati univocamente a cura del fabbricante, secondo le procedure di seguito richiamate;
– qualificati sotto la responsabilità del fabbricante, secondo le procedure di seguito richiamate;
– accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di identificazione e qualificazione, nonché mediante eventuali prove di accettazione”
In particolare, per quanto attiene l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i seguenti casi:
- A) materiali e prodotti per i quali sia disponibile, per l’uso strutturale previsto, una norma europea armonizzata il cui riferimento sia pubblicato su GUUE. Al termine del periodo di coesistenza il loro impiego nelle opere è possibile soltanto se corredati della “Dichiarazione di Prestazione” e della Marcatura CE, prevista al Capo II del Regolamento UE 305/2011;
- B) materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia disponibile una norma europea armonizzata oppure la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle presenti norme. E’ fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il fabbricante abbia volontariamente optato per la Marcatura CE;
- C) materiali e prodotti per uso strutturale non ricadenti in una delle tipologie A) o B. In tali casi il fabbricante dovrà pervenire alla Marcatura CE sulla base della pertinente “Valutazione Tecnica Europea” (ETA), oppure dovrà ottenere un “Certificato di Valutazione Tecnica” rilasciato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, previa istruttoria del Servizi Tecnico Centrale, anche sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ove disponibili; con decreto del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, su conforme parere della competente Sezione, sono approvate Linee Guida relative alle specifiche procedure per il rilascio del “Certificato di Valutazione Tecnica”.
Va dunque evidenziato che, sebbene in termini generali la marcatura CE non è obbligatoria per i prodotti da costruzione non coperti da norme armonizzate, quando si ricade nell’ambito della sicurezza delle costruzioni, il legislatore italiano individua come modalità prioritaria per la qualificazione dei prodotti da costruzione ad uso strutturale la marcatura CE sulla base di una pertinente Valutazione Tecnica Europea.
English version
Key concepts of the CPR
The CPR builds upon the CPD and aims to break down technical barriers to trade in construction products within the European Internal Market. To achieve this, the CPR provides for four main elements:
- a system of harmonised technical specifications;
- an agreed system of conformity assessment for each product family;
- a framework of Notified Bodies;
- CE marking of products.
The CPR lays down conditions for the placing or making available on the market of construction products by establishing harmonised rules on how to express the performance of construction products. The CPR does not regulate the fitness for use of the products which remains with the responsibility of the individual Member States.
Actually, Member States retain the right to regulate the use of the products by establishing threshold values of performances of the construction product in relation to their essential characteristics for a specific intended use; however, such values shall be expressed consistently with the technical language as used in the harmonised technical specifications.
Harmonised technical specifications
Harmonised technical specifications for a product define methods of assessing and declaring the performance characteristics, which are already stated in the act of approval of the Mandate within the national regulations of at least one of the Member States, which affect the ability of construction products to meet the seven basic requirements for construction works:
- Mechanical resistance and stability
- Safety in case of fire
- Hygiene, health and environment
- Safety and accessibility in use
- Protection against noise
- Energy economy and heat retention
- Sustainable use of natural resources.
Harmonised standards and European Assessment Documents (EADs) are both harmonised technical specifications. The technical standard is drawn up and published by CEN/CENELEC based on requests (“Mandates”) issued by the European Commission. The Commission shall publish in the Official Journal of the European Union the list of references of harmonised standards which are in conformity with the relevant mandates. However, if standards cannot be produced or foreseen within a reasonable period of time due to technical barriers or delays, or if a product, generally an innovative one, deviates from the scope of a hEN or needs a particular method of assessment, an ETA (European Technical Assessment) may be issued on the basis of an EAD (European Assessment Document) at the request of the Manufacturer.
The first table ZA.1 of informative Annex ZA to the harmonised standard lists the essential characteristics and any threshold level that may be provided for by the Mandate issued to CEN/ CENELEC by the European Commission.
The parts of the standard which are not necessary to fulfil the Mandate are termed the voluntary (or non-harmonised) parts of the standard and they are not included in Annex ZA.
Likewise, Section 2 of the EAD lists the essential characteristics and the assessment and verification methods of performance.
It should be noted that the Manufacturer is not obliged to evaluate and declare all the performances relating to the list of essential characteristics reported in the harmonised technical specifications; however, the performance of at least one of the characteristics relevant to the declared intended use/s shall be declared.
The actual difference between a harmonised standard and an EAD lies in the mandatory CE marking of the construction product; specifically, a construction product that falls within the scope of a harmonised standard shall be compulsorily CE marked before it is placed on the market; on the contrary, if a construction product falls within the scope of an EAD, the Manufacturer retains the right to undertake the procedure leading to the CE marking of its product. As a first step of the procedure, he shall contact a TAB to apply for an ETA.
Declarations of Performance
By making a DoP (Declaration of Performance) the Manufacturer, importer or distributor is assuming legal responsibility for the conformity of the construction product with its declared performance. A copy of the Declaration of Performance of each product which is made available on the market shall be supplied either in paper form or by electronic means. Where a parameter is covered in the hEN or ETA, it is not permissible to quote any results obtained for that parameter using a different test method or different units.
It being understood that the Manufacturer shall declare the value of at least one essential characteristic of the product, the DoPs need not contain further values relating to characteristics for which regulations do not exist in a specific Member State. In these cases, a declaration of “No Performance Determined” (NPD) shall be made, as provided for in the standard.
Where applicable, the Declaration of Performance should be accompanied by information on the content of hazardous substances in the construction product to improve the possibilities for sustainable construction and to facilitate the development of environment-friendly products. Since for many substances, the necessary test methods have yet to be agreed, declaration should be limited to substances referred under REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals), available at www.reachteam.eu..
CE MARKING
The CE marking should be affixed to all construction products for which the Manufacturer has drawn up a Declaration of Performance.
By affixing the CE marking or having such marking affixed to a construction product, Manufacturers declare that they take responsibility for the conformity of that product with its declared performance and for the compliance with all applicable requirements pursuant to European Regulation No. 305/2011.
The declaration of conformity contains information in any form about the performance of the construction product in relation to the essential characteristics, as defined in the applicable harmonised technical specification and may be provided only if included and specified in the declaration of performance. For each essential characteristic the performance to be declared shall be expressed by level or class, or in a relevant description.
It is underlined that the CE marking of a product does not mean that the product is suitable for use but that it is consistent with the performances contained in the DoP and that the Manufacturer carries out continuous assessment and verification in order to ensure the constancy of performance of the product.
Assessment and Verification of Constancy of Performance
Manufacturers shall ensure that procedures are in place to ensure that series production maintains the declared performance. In this regard, the CPR provides five different systems of assessment and verification of constancy of performance (AVCP) with different degrees of involvement of third-party bodies in the assessment of the constancy of performance of the product based on the relevant technical specification.
For each product family, the system of AVCP is collectively agreed by the Member States and the European Commission on the basis of the implications of the product on health and safety and on the particular nature and production process of the product itself.
The five systems of AVCP and the degrees of involvement of Notified Bodies are shown below:
- System 1+
- the Manufacturer shall carry out:
- Factory Production Control (FPC);
- further testing of samples taken at the factory by the Manufacturer in accordance with the prescribed test plan;
- the notified product certification body decides on the issuing, restriction, suspension or withdrawal of the certificate of constancy of performance of the product based on the outcome of the assessments and verifications that it has carried out, as listed below:
- evaluation of the performance of the product based on tests (including sampling), calculations, tabulated values or descriptive documentation of the product;
- initial inspection of the manufacturing plant and of Factory Production Control;
- continuous surveillance, assessment and verification of Factory Production Control;
- audit-testing of samples taken by the notified product certification body at the manufacturing plant or at the Manufacturer’s warehouses.
- System 1
- the Manufacturer shall carry out:
- Factory Production Control;
- further testing of samples taken at the factory by the Manufacturer in accordance with the prescribed test plan;
- the notified product certification body decides on the issuing, restriction, suspension or withdrawal of the certificate of constancy of performance of the product based on the outcome of the assessments and verifications that it has carried out, as listed below:
- evaluation of the performance of the product based on tests (including sampling), calculations, tabulated values or descriptive documentation of the product;
- initial inspection of the manufacturing plant and of Factory Production Control;
- continuous surveillance, assessment and verification of Factory Production Control.
- System 2+
- the Manufacturer shall carry out:
- 4. evaluation of the performance of the product based on tests (including sampling), calculations, tabulated values or descriptive documentation of the product;
- 5. Factory Production Control;
- 6. further testing of samples taken at the factory by the Manufacturer in accordance with the prescribed test plan;
- the notified product certification body decides on the issuing, restriction, suspension or withdrawal of the certificate of constancy of performance of the product based on the outcome of the assessments and verifications that it has carried out, as listed below:
- initial inspection of the manufacturing plant and of Factory Production Control;
- continuous surveillance, assessment and evaluation of Factory Production Control.
- System 3
- the Manufacturer shall carry out Factory Production Control;
- the notified testing laboratory shall evaluate the performance based on the of tests (on the basis of the sampling carried out by the Manufacturer), calculations, tabulated values or descriptive documentation of the product.
- System 4
- the Manufacturer shall carry out:
- evaluation of the performance of the product based on tests, calculations, tabulated values or descriptive documentation of the product;
- Factory Production Control;
- no tasks for the Notified Body.
The procedures for conformity assessment and verification of the constancy of performance of the product are set out in the relevant harmonised technical specification.
Once the activities related to the system of assessment and verification of constancy of performance for construction products have been carried out, the Manufacturer shall draw up the DoP and CE-mark his product. Manufacturers shall keep the technical documentation and the declaration of performance for a period of 10 years after the construction product has been placed on the market.
Use of CE marking
As from 1 July 2013, construction products placed on the European Internal Market falling within the scope of application of a harmonised standard (hEN) or in accordance with an ETA will have to be accompanied by a Declaration of Performance when being placed on the market. CE Marking can only be affixed to a construction product when the Manufacturer has drawn up a declaration of performance.
Drawing up a DoP and affixing the CE marking is the responsibility of the Manufacturer. An importer or distributor shall be considered a Manufacturer for the purposes of the CPR and shall be subject to the obligations of a Manufacturer pursuant to Article 11, where he places a product on the market under his name or trademark or modifies a construction product already placed on the market in such a way that conformity with the declaration of performance may be affected. He is therefore bound to carry out all the activities aimed at obtaining the CE marking including the drafting of the DoP and the performance of the activities related to the verification and assessment of constancy of performance.
A Declaration of Performance may not be required for construction products covered by a harmonised standard where the construction product:
- is individually manufactured or custom-made in a non-series process in response to a specific order, and installed in a single identified construction work, by a Manufacturer who is responsible for the safe incorporation of the product into the construction works, in compliance with the applicable national rules and under the responsibility of those responsible for the safe execution of the construction works designated under the applicable national rules
- is manufactured on the construction site for its incorporation in the respective construction works in compliance with the applicable national rules and under the responsibility of those responsible for the safe execution of the construction works designated under the applicable national rules;
- the construction product is manufactured in a traditional manner or in a manner appropriate to heritage conservation and in a non-industrial process for adequately renovating construction works officially protected as part of a designated environment or because of their special architectural or historic merit, in compliance with the applicable national rules.
Pursuant to article 38 of the CPR, in relation to construction products falling within the scope of a harmonised standard and which are individually manufactured or custom-made in a non-series process in response to a specific order, the performance assessment part of the applicable AVCP system may be replaced by the Manufacturer by Specific Technical Documentation demonstrating compliance of that product with the applicable requirements and equivalence of the procedures used to the procedures laid down in the harmonised standards. If the AVCP system is 1+ or 1, the specific technical documentation must be verified by a notified product certification body.
Voluntary Marks
Voluntary marks are permitted provided that they fulfil a different function from that of the CE marking, are not liable to cause confusion with it, nor should they reduce the CE marking’s legibility or its visibility. Voluntary marks could contribute to improve the protection of users of the product, however the characteristics reported in the voluntary mark shall not fall under the scope of the harmonised standard in force.
Manufacturers and other economic operators
Manufacturers, agents, importers and distributors shall inform themselves about published harmonised technical specifications, the state of progress and the CE marking mandatory date which apply to their products. Product Contact Points established pursuant to Regulation (EC) No. 764/2008 in order to provide information about the technical rules applicable in the Member States, should also provide support in this regard.
Manufacturers will need to inform themselves about the essential characteristics whose performance must be compulsorily declared in the country of destination in relation to the intended use chosen for their product.
Other important information for the Manufacturer include:
- keeping the technical documentation for a period of 10 years after the construction product has been placed on the market;
- keeping a register of complaints, of non-conforming products and of any product recalls;
- allowing the identification and full traceability of the product;
- supplying safety instructions and information in the language of the Member State in which the product is being marketed;
- taking immediate corrective measures if a product is not in conformity with the DoP;
- ensuring that the product maintains its compliance with the DoP also after handling and stocking operations;
- providing all relevant information about a product if a request is made by a competent national authority;
- taking immediate measures if the declared performance of the mass-produced product deteriorates.
Importer and Distributor
The CPR gives responsibilities to importers and distributors as well requesting them to demonstrate that the Manufacturer has fulfilled all his obligations. The importer’s identifying data and appropriate contact information must appear on the product, on the labelling or on associated documents.
Other responsibilities of importers and distributors include:
- withdrawing a product from the market if they believe the product is not in conformity with the DoP;
- passing on all relevant documentation whenever they make an economic transaction;
- ensuring that the product maintains its compliance with the DoP after storage and distribution;
- providing all relevant information about a product if a request is made by a competent national authority;
- being able, for a period of 10 years, to provide the market surveillance authority with the contact information of the economic operator who supplied them with the construction product and of the economic operator to whom they supplied the product.
At least the last two bullet points shall apply to the agent who shall also provide a DoP.
Cost Reduction
To cut the costs, especially to micro-enterprises, of placing construction products on the market, simplified procedures have been introduced for products falling within the scope of a harmonised standard and are not safety critical. Provided that consistency of procedures is demonstrated, as far as AVCP system 3 is concerned, micro-enterprises manufacturing products covered by a harmonised standard may replace the determination of the product type with methods different from those defined in the harmonised standard. In such case, Manufacturers may also treat construction products to which system 3 applies as being in accordance with provisions for system 4.
If the construction product belongs to a family of construction products for which the applicable system for assessment and verification of constancy of performance is system 1 + or 1, the appropriate Technical Documentation shall be verified by a notified product certification body.
Subsequent measures address the sharing of test results among different Manufacturers and, subject to prior authorisation, the using of test results obtained by another Manufacturer or by suppliers of the whole system or parts of it, whenever the performance equivalence of the product-type can be demonstrated.
Finally, in some cases the Manufacturer places on the market a product consisting of a system made of components, covered by harmonised technical specifications, and he assembles the components duly following precise instructions given by the provider of such a system or of a component; in such cases, if the provider has already tested that system or that component for one or several of its essential characteristics in accordance with the relevant harmonised technical specification, the Manufacturer may use the test results obtained by the provider of the systems, subject to prior authorization of the provider himself.
Products Contact Points for Construction
Pursuant to article 9 of Regulation (EC) No. 764/2008, in order to provide assistance services to the sector operators in relation to the regulatory requirements essential in different Member States, Contact Points for Construction Products have been established in each country, as provided for in article 10 of the CPR. The list of Contact Points is published in the European Commission website (https://ec.europa.eu/growth/single-market/goods/free-movement-sectors/mutual-recognition/contacts-list_en.
Notified Bodies
Notified Bodie shall be third-party bodies independent from the organisation or the construction product they assess; more specifically, they are product certification bodies, FPC certification bodies and testing laboratories which are considered to be competent to carry out the specific assessment tasks. Such bodies are first approved by their respective Member States and then notified to the European Commission and other Member States. They are referred to as «Notified Bodies».
Notified Bodies are required to participate in the ’Group of Notified Bodies‘ (GNB), with their European counterparts, to discuss practical implementation matters to achieve an unbiased approach to the assessment and verification of constancy of performance. Manufacturers who need to resort to a Notified Body in relation to the AVCP procedure will be able to approach any such body in Europe provided it has been notified for the appropriate harmonised technical specification requested and for the tasks related to the appropriate conformity assessment procedure.
With respect to the function of Notified Bodies involved in the AVCP for construction products, the CPR distinguishes between:
- product certification body: a Notified Body pursuant to Chapter VII of the CPR for the certification of constancy of performance;
- factory production control certification body: a Notified Body pursuant to Chapter VII of the CPR for the certification of factory production control;
- testing laboratory: a Notified Body pursuant to Chapter VII of the CPR that measures, examines, tests, calculates or otherwise assesses the performance of construction products.
Further information
Lists of harmonised technical specifications, Notified Bodies and TABs can be found in the NANDO website (https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/index.cfm?fuseaction=directive.notifiedbody&dir_id=33 )
The lists, which are updated regularly, include details of the harmonised technical specifications and identification numbers of the Notified Bodies of each Member State, as well as the tasks for which they have been notified.
Mandatory qualification of products for structural use in Italy
According to the definition of Chapter 11 of the technical standards for construction (Ministerial Decree of 17 January 2018), the materials and products for structural use are those that allow the works in which they are permanently incorporated to meet the basic works requirement number 1 as a priority (BWR 1 ) “Mechanical strength and stability” referred to in Annex 1 of the CPR.
The Decree also quotes verbatim that “Materials and products for structural use shall be:
– uniquely identified by the Manufacturer, according to the procedures set out below;
– qualified under the responsibility of the Manufacturer, according to the procedures set out below;
– accepted by the Project Manager through the acquisition and verification of the identification and qualification documentation, as well as through acceptance tests, if any”.
In particular, with regard to identification and qualification, the following cases may occur:
- A) materials and products for which a harmonised European standard whose reference is published in the OJEU is available for the intended structural use. At the end of the coexistence period, they can be used in the works only if accompanied by the “Declaration of Performance” and the CE Marking, provided for in Chapter II of EU Regulation 305/2011;
- B) materials and products for structural use for which a harmonised European standard is not available or if this is in the coexistence period, for which qualification is instead envisaged according to the methods and procedures set out in these standards. This applies except in the case where, during the coexistence period of the specific harmonised standard, the Manufacturer has voluntarily opted for the CE marking;
- C) materials and products for structural use that are not part of type A) or B). In such cases the Manufacturer will be able to obtain the CE Marking on the basis of the relevant “European Technical Assessment” (ETA), or must obtain a “Technical Assessment Certificate” issued by the President of the Superior Council of Public Works, after preliminary investigation by the Italian Central Technical Service, also on the basis of Guidelines approved by the Superior Council of Public Works, where available; by decree of the President of the Superior Council of Public Works, with the assent of the competent Section, Guidelines relating to specific procedures for the issuing of the “Technical Assessment Certificate” are approved.
It should therefore be pointed out that, although in general terms the CE marking is not mandatory for construction products not covered by harmonised standards, as far as construction safety is concerned, the Italian legislator identifies the CE marking based on a relevant European Technical Assessment as a priority method for the qualification of construction products for structural use.