La transizione energetica è responsabilità collettiva

In Italia da diversi anni è in atto un’azione di efficientamento del patrimonio costruito, ma ancora poco è stato fatto per gli edifici pubblici. Se il PREPA (Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione) venisse atteso, nel 2030 avremmo il 18% degli edifici riqualificati con un risparmio dei consumi e un taglio alla spesa pubblica di circa 70 milioni di euro.
Anche l’occupazione ne trarrebbe beneficio; basti pensare che nel settore delle rinnovabili solo nel 2023 sono state attivate 36000 unità di lavoro con valore aggiunto sull’intera economia di circa 8 miliardi di euro.
Nei prossimi anni ITC-CNR sarà quindi impegnato, sotto la guida del direttore Massimo Clemente, nel dimostrare come l’indipendenza energetica e la cultura ambientale siano valori su cui puntare per il futuro, attraverso attività scientifiche, istituzionali e di ricerca sui temi delle “Soluzioni e tecnologie sostenibili per l’efficienza energetica, la qualità ambientale e l’acustica di edifici e aree urbane” sviluppati all’interno dell’unità di ricerca SG2 coordinata da Ludovico Danza.
Intervista:
https://telpnr.telpress.it/news/2025/01/18/2025011801702904323.MP4