Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011

Nella Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10.7.2017 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 106 del 16.6.2017 intitolato “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011”.

 

Il Decreto Legislativo introduce significative novità  in tema di qualificazione e certificazione dei prodotti da costruzione, ma soprattutto prevede, per la prima volta, sanzioni penali per progettisti e direttori dei lavori nei casi di violazione degli obblighi introdotti dal Regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione (CPR 305/2011) in tema di progettazione e accettazione dei materiali in cantiere.

 

Con tale Decreto  viene istituito un Organismo di coordinamento denominato Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB), costituito da personale del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Ministero dell’Interno e dell’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

 

Con l’entrata in vigore di tale Decreto progettisti e direttori dei lavori potranno, rispettivamente, prescrivere ed accettare esclusivamente materiali, prodotti e sistemi da costruzione dotati di marcatura CE rilasciata da un Organismo Notificato sulla scorta di:

  • una norma tecnica armonizzata (EN), nel caso di tecnologie tradizionali e/o consolidate;
  • una Valutazione Tecnica Europea (ETA) nel caso di tecnologie innovative.

 

Ciononostante, però, il possesso della marcatura CE risulterà una condizione necessaria, ma non sufficiente a garantire il rispetto delle norme tecniche nazionali. L’operato di progettisti e direttori dei lavori richiederà dunque, nei rispettivi ambiti di competenza, “l’incrocio” tra il rispetto dei requisiti “europei” e di quelli nazionali.

 

Si tratta di una materia di assoluta novità e di grande rilievo per il mondo delle professioni tecniche in generale a cui da oggi sono affidate nuove responsabilità accompagnate dalla previsione di forti sanzioni penali. La materia, purtroppo, non ha ancora trovato posto nelle aule universitarie e risulta quindi poco conosciuta tra progettisti e direttori dei lavori.

 

Questo Istituto, che rappresenta la porzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche che si occupa di costruzioni, è l’unico Ente italiano che riveste sia la qualifica di Organismo Notificato per il rilascio della marcatura CE che quella di Technical Assessment Body (TAB) per il rilascio delle Valutazioni Tecniche Europee (ETA) su designazione del Governo Italiano; rappresenta l’Italia nei consessi comunitari in tema di prodotti da costruzione ed è, pertanto, la più qualificata istituzione nazionale in materia.

 

Conscio del valore economico e sociale dell’argomento in oggetto e consapevole di quanto poco tale argomento sia diffuso nell’ambito delle professioni tecniche italiane (non è così in molti altri Paesi dell’UE), questo Istituto si è attivato per l’apertura  nel prossimo autunno di corsi di alta formazione,  con riconoscimento di CFP, in grado di fornire agli interessati una panoramica generale, ma sufficientemente approfondita, sui contenuti della certificazione nazionale ed europea dei prodotti da costruzione e sulle nuove responsabilità attribuite dal D.Lgs 106/2017 ai tecnici professionisti

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luglio 17, 2017 in News

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