Bari, Chiesa di San Michele

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La chiesa di San Michele con l’attiguo convento, sorge ai margini del perimetro della città vecchia di Bari: precisamente a sud est, nelle vicinanze di piazza del Ferrarese.
La costruzione fu realizzata nel secolo XVII, ad opera dei Celestini, che acquisirono nel 1738 la proprietà dell’abbazia medievale di San Benedetto, risalente all’XI – XII secolo.
Gli edifici medioevali furono in gran parte abbattuti o riutilizzati nelle nuove strutture.
Al disotto della chiesa di san Michele, gli scavi archeologici hanno portato in luce i resti della chiesa medievale di San Benedetto, le cui strutture fungono da contenitore e fondazione della chiesa settecentesca.
Ai resti della chiesa medioevale è collegata la cripta divisa in due navate da due colonne con capitelli a “foglie d’acqua” che sostengono quattro piccole volte a crociera, chiusa da un abside.
La tradizione vuole che in cripta furono riposte, per un breve periodo, le ossa di San Nicola al loro arrivo a Bari l’8 maggio 1087.
Nel cortile del convento settecentesco, sono tutt’ora visibili i resti del chiostro medievale, composto da due ali, aperte da quadrifore di cui solo una conservata integra e decorata da colonnette con capitelli a stampella.
Da via Vallisa è possibile vedere il campanile a vela medievale, inserito tra le abitazioni che si addossano al convento, costituito da una fronte cuspidata e cinque monofore.