Bari, Palazzo Simi

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Il palazzo Simi è sito in Strada Lamberti, nel cuore della Città Vecchia di Bari, in un’area urbana di notevole interesse storico, corrispondente all’antico Vicinio di “San Gregorio delli Falconi”. Attualmente ospita gli uffici del Centro Operativo per l’Archeologia di Bari, sede distaccata della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
Il Palazzo, dimora storica della famiglia Simi de Burgis, presenta una veste architettonica molto articolata, rispecchiando lo stile tipico delle case palaziate, particolarmente diffuso a Bari tra il XVI e il XVII secolo.
Nel corso dei secoli, attraverso una politica di ampliamento favorita dalla famiglia Simi, originari di Lucca e traferitisi a Bari dalla fine del XVII secolo, l’edificio subisce vari rimaneggiamenti tuttora leggibili nei diversi corpi di fabbrica che si affacciano su Strada Lamberti. Dopo un lungo periodo di abbandono e degrado, iniziato dai primi del ‘900, la casa palaziata è stata recuperata con un lungo progetto di restauro e destinata a sede della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
L’area interna del palazzo tardo rinascimentale e quella ad esso circostante, rappresentano punti privilegiati per l’osservazione della Bari sotterranea, ossia di quella serie di stratificazioni e strutture che dall’età antica si sono sedimentate nel sottosuolo della Città Vecchia. Alcuni interventi di scavo eseguiti nei sotterranei del Palazzo hanno portato alla scoperta di una interessante area archeologica, con ricca stratificazione inquadrabile entro un arco di tempo che va dal I secolo fino alla metà del Medioevo.
Nei sotterranei di palazzo Simi, gli scavi hanno messo in luce due edifici di culto fra loro sovrapposti: alla fase bizantina risale l’impianto con tre absidi, emerso nel corso degli scavi nel 1986, a cui si sovrappone una seconda chiesa databile alla fase romanica, a navata unica conclusa da una grande abside.
Resti di notevoli affreschi si conservano sulle pareti dell’abside centrale dell’edificio bizantino, raffiguranti i quattro Padri della chiesa orientale; nella zona immediatamente antistante si eleva anche la base cubica dell’altare in materiale calcareo.
La ricca stratificazione archeologica presente nel sottosuolo del Palazzo, si completa con i resti di strutture murarie risalenti all’età imperiale – romana sulle quali poggiano direttamente le fondazioni della chiesa bizantina.